1981-04 "Pirandello a Tricase" - Nuove Opinioni

Martedì 21 Aprile, appuntamento teatrale con “Pensaci Giacomino”, messo in scena dal gruppo “La Lucciola”. L’incontro ha dato notevolissimi spunti di discussione.

Già all’interno della sala si dibatteva animatamente sulla scelta di una commedia di Pirandello e sull’opportunità del prologo e (soprattutto) dell’epilogo, sulla recitazione, su una nuova potenzialità espressiva. Da un po’ di anni abitatuati ad intendere il teatro tricasino come il teatro del puro gioco, siamo stati costretti a parlare, a discutere su qualcosa che in fondo non appartiene ancora alla cultura di paese.

Vorrei, per ora, limitarmi a questo, a riconoscere la positività dei nuovi stimoli. è giusto fermarmi qui perché tutto l’insieme, le evidenti dissonanze fra i diversi momenti interpretativi, gli sconcertanti monologhi alla Carmelo Bene, la smisurata melodrammaticità, l’accorato richiamo all’intelligenza, avranno bisogno di limature, sgrossature, ridimensionamenti che solo nelle prossime rappresentazioni potranno avere la loro giusta dimensione. Solo quando dal calderone verrà estratto il succo, si potrà mettere in scena qualcosa che abbia il ritmo teatrale giusto, e che, soprattutto, sia vicino allo spirito e all’elaborazione del gruppo senza far ricorso a retoriche declamazioni.

Per intenderci, fa una certa differenza salire sul palco e dire: “Quanta sofferenza, quanta solitudine, il paese mi stritola”, e far toccare invece con mano tutte queste sensazioni attraverso una commedia ben congegnata, ben interpretata e ben diretta.

Perché, insomma, non trasmettere i fermenti, i dubbi, l’elaborazione originale, che il gruppo ha dimostrato di avere, anche nella scelta, nell’interpretazione e nella trascrizione di una commedia pirandelliana? Forse con maggiore approfondimento interno non si sarebbe optato per “Pensaci Giacomino” che era destinata a diventare, anche per una predisposizione culturale del pubblico, la traduzione italiana delle varie commedie dialettali.

Mi sembra, ad ogni modo, che lo possibilità per riuscire ci sono tutte, le capacità pure, le attrezzature necessarie verranno.

Basta non farsi prendere dalla foga di fare tutto, subito e bene.

“Nuove Opinioni” – Aprile 1981

Alfredo De Giuseppe