2002-12 "Quattro parole su di noi" - Nuove Opinioni
Tutti gli indicatori statistici, gli osservatori sociologici danno una visione della società italiana alquanta fosca: scarso ottimismo nel futuro, paura di perdere il benessere, pochi slanci e molta depressione. Insomma esattamente il contrario di quanto aspirasse il nostro Grande Manovratore che dall’alto del suo perenne sorriso, prometteva a tutti il paese di Bengodi. Neanche il federalismo o la devolution, che sembrava per tutte le forze politiche la panacea di tutti i mali, ha prodotto apprezzabili risultati in termini di fiducia verso le istituzioni. (Rimango uno dei pochi convinti che uno Stato con poche leggi forti e i Comuni dovrebbero essere gli unici interlocutori del cittadino. Senza Regioni, Province, orpelli burocratici vari e al massimo con accorpamenti di Comuni su specifici temi). Anche il papa indulge al pessimismo in questo momento e vede un dio “disgustato” dall’atteggiamento dell’uomo (e se fosse disturbato anche dai lanci dei satelliti?). Insomma un momentaccio: ci mancavano pure i terroristi arabi a farci sentire l’insicurezza del vivere. Noi occidentali, specie se americani, eravamo convinti che avessimo talmente ragione da non meritare niente di simile e invece... La nostra piccola comunità di Tricase non è immune dal pessimismo: consuma meno, non partecipa alle attività socializzanti, non capisce la politica e guarda troppa TV per aver voglia di capire. Ed in generale, con il manifatturiero in crisi, l’agricoltura morta e sepolta, e lontano dai veri flussi turistici non sa ancora qual’è la sua vocazione, non sa da che parte stare e nell’indecisione sta invecchiando.
E siccome sono bastian contrario per contratto, vorrei concludere con un lieto fine questo appuntamento con i lettori. Qualcuno mi ha anzi rimproverato di aver più di una volta dipinto o fotografato il nostro paese (pardon, Città per decreto) a tinte un pò troppo scure, mentre i miei figli mi chiedono spesso perché loro si siano comunque innamorati, come me, di questo posto. Amare Tricase serve a migliorarsi ogni giorno, da solo e insieme agli altri, nel proprio lavoro e in quello degli altri. Qui ho le motivazioni e i mezzi per farlo, in altri posti non so. Qui ho le cose e le persone per cui ne vale la pena vivere.
Nuove Opinioni - Dicembre 2002
Alfredo De Giuseppe