2022-01-03 Lettera al sindaco De Donno - FB

  
Caro Sindaco De Donno,
(e per conoscenza ad Assessori e Consiglieri Comunali di TRICASE)
ora che ci sono i soldi del PNRR da progettare e spendere, prendendo spunto dal recente restauro della facciata di San Domenico, le scrivo nella Sua qualità di Assessore ai Lavori Pubblici, (oltre che coordinatore dell’intera Amministrazione) per sottoporle un progetto complessivo che riguarda Piazza Pisanelli e strade collegate. Sarò schematico, anche perché sono idee che circolano da almeno 30 anni in modo disomogeneo (non solo mie, evidentemente), sottolineando che questo è il momento per presentare una progettualità più ampia, senza attendere degli anni per il singolo bando europeo o regionale:
1) La facciata della Chiesa di san Domenico è solo una parte dell’intero complesso e quindi per dare una certa continuità bisogna restaurare anche la facciata destra della chiesa e del convento, che viene usato in modo improprio come uffici comunali. Per restauro si intende: A) eliminare tutti i cavi elettrici e telefonici ivi posizionati; B ) dare una continuità cromatica ai colori della facciata; C)rifare le portacce del pian terreno tutte similari, possibilmente da capaci artigiani locali;
2) Togliere tutti gli alberi di leccio inopportunamente piantati su quella piazza intorno agli anni ’50 del Novecento e attraverso una corretta messa a dimora, ripiantarli nell’attuale parco cittadino di Via Pirandello che necessiterebbe di alberi già ad alto fusto;
3) Eliminare tutti i dislivelli e quindi eliminare tutti i marciapiedi al fine di valorizzare con maggiore enfasi la bellezza intrinseca della piazza; se la Sovraintendenza di Lecce dovesse opporsi a tale soluzione, è pregato lei stesso di sottoporre al solerte funzionario lo scempio di Piazza Castello a Tutino, di mostrarle delle semplici foto di tutte le più belle località pugliesi, da Otranto a Polignano, da Ostuni a Martina (non nascondiamoci per favore dietro la pigrizia del singolo impiegato statale).
4) Attivare un SENSO UNICO per la discesa verso il Porto e la Serra, continuando di fatto quello esistente su via Toma, inserendo al contempo il senso unico in salita su via Nardofaso.
5) Valutare se la statua di Giuseppe Pisanelli possa essere posta nello spiazzo antistante l’ingresso principale di Palazzo Gallone, dove forse andrebbero ricordati in modo più degno anche gli stessi eredi Gallone;
6) Naturalmente via Toma, piazza Pisanelli , via S. Demetrio e via Tempio dovrebbero essere chiuse al traffico in modo sistemico, tutti i giorni, estate ed inverno, dalle 19 alle 2 di notte, spostando quindi il pannello ZTL all’inizio di via Toma;
7) Approntare (non improvvisare) sulla strada per il Porto, nelle immediate vicinanze del “Comi” una serie di parcheggi, da far raggiungere il più possibile dalla “Cosimina”;
8 ) Naturalmente in questo mio incompleto memorandum non mi addentro nei problemi tecnici e come risolverli (ad esempio residenti ed attività), avendo la speranza che tali incarichi saranno affidati ad esperti del settore e confidando nella collaborazione di tutti, ad iniziare dai Consiglieri comunali fino ai funzionari dell’Ufficio Tecnico;
9) Tramite protocollo comunale e attraverso i social, Le invio il presente in forma di lettera aperta, all’inizio di questo 2022, anche per dare un senso storico a quello che diciamo da decenni e che solo a Tricase pare impossibile portare a termine.
10) Allego una foto del 1990 (una copertina del giornale “Siamo la Chiesa”) della facciata di San Domenico, alla fine del restauro, che, guarda caso, si assomiglia parecchio a quello terminato (fra le polemiche) nel 2021 e che ha ridato luce alla piazza. A dimostrazione che qui da noi il tempo corre in un altro modo, forse con un certo ritardo cosmico.
Confidando nel suo impegno al miglioramento complessivo del centro storico, rione Puzzu compreso, le porgo i migliori auguri di buon lavoro.
 
Tricase, lunedì 3 gennaio 2022 - FB
Alfredo De Giuseppe

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