2009-02 ''''Spesso un Paese'' cognomi al caffè pisanelli'', di Bianca Paris - 39° Parallelo
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Questo foglio è quasi pronto per la stampa, quando a scompigliare il piano irrompe una copia dell’ultima (in ordine di tempo) fatica letteraria di Alfredo De Giuseppe, noto imprenditore di Tricase. È già tardi ma l’occasione è troppo ghiotta per essere rimandata: troppo intrigante il titolo, troppo allettante l’immagine di copertina del dipinto di Carmine Cazzato. Troppo di tutto, si direbbe; e questo tutto fuso in una leggerezza di scrittura da mandar giù come acqua di fonte, frizzante al punto giusto per la vivacità dello zampillo. Alfredo invero non è nuovo a questo effetto. Solo che qui il tocco dell’ironia, la chiusura a sorpresa della frase, la pennellata su uomini cose e situazioni appaiono più incisivi.
Sarà per la brevità del testo o per il confine circoscritto del luogo narrato, o sarà in fine per la scelta di far ruotare il tutto intorno al personaggio chiave che come filo rosso evita dispersioni, l’esito certo è che il lettore arriva incuriosito all'ultima pagina con la sensazione di aver letto sé stesso.
Quello di indurre il lettore a leggere sé stesso è per la verità l’ambizione principe di ogni scrittore, e non a caso è la cifra distintiva dei Grandi della letteratura.
Ebbene, fatte le dovute proporzioni, questo racconto di Alfredo raggiunge lo stesso effetto. Lo avvertiamo come eco che risuona in una zona già nostra, e che il narratore riveste di un’aurea più antitetica.
Chi fra tricasini e dintorno non conosce Piazza Pisanelli, quel gioiello architettonico di costruzioni suggestive?
E chi non sa che quello spazio è palcoscenico quotidiano di personaggi che per lunga abitudine si polarizzano fra i sottorologio e il caffè Pisanelli? Lo sappiamo tutti o quasi. Ma dopo la lettura di queste godibilissime pagine, ci sempre di saperlo meglio. E non perché Alfredo ci abbia fornito notizie nuove, ma perché ci ha indotto a leggere in noi stessi il senso di quello che già sapevamo.
“Spesso un Paese” di Alfredo De Giuseppe (cognomi al Caffè Pisanelli) Libellula Editrice è corredato da versi, insieme amari e teneri, dello stesso autore.
E da contributi di: Virginia De Giuseppe, Ercolino Morciano, Antonio Facchini.
39° Parallelo - Febbraio 2009
Bianca Paris