2007-07 Nota dell'editore a "Tutino come un autunno", di Francesco Accogli
Il sette ottobre 2006, nella sala del trono di palazzo Gallone a Tricase, concludevo il mio intervento di presentazione del volume Best, sindaci e farfalloni di Alfredo De Giuseppe con una “provocazione”: “Alfredo, mi auguro che il tuo prossimo contributo editoriale sia riferito a Tutino, tuo paese natìo e borgo dimenticato di Tricase”.
La mia invitante e diretta “provocazione” ha sortito l’effetto desiderato. Infatti, non è trascorso nemmeno un anno , Alfredo ci ha fatto un nuovo regalo dal titolo, come sempre inatteso ed intrigante, Tutino come un autunno. Questa nuova pubblicazione si aggiunge così alle sei precedenti del nostro scrittore/imprenditore tanto discusso ed anche tanto stimato per le sue critiche feroci e le sue forme linguistico-letterarie accattivanti.
Tutino come un autunno, a differenza dei precedenti volumi, è stato scritto pensando ad una stagione ben precisa che, per Alfredo, è una stagione dell’anima ricca di ricordi indimenticabili dell’infanzia, di passioni e sogni adolescenziali e di conflitti socio-ambientali. Una chiara denuncia dei mali del Sud, partendo dall’amore e dalla capacità di appartenenza.
Francesco Accogli