2000-12-21 "A volte bisogna leggere", di Maria Grazia Bello
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La terza stella di “Nuove Opinioni” rende omaggio ad uno dei più fervidi collaboratori del Giornale: Alfredo De Giuseppe. Il libro “A volte bisogna scrivere”, che sarà distribuito agi abbonati, è stato presentato giovedì 14 dicembre, presso la Biblioteca Comunale. Raccoglie pezzi inediti, in prosa e in poesia, e articoli scritti nell’arco di vent’anni, pubblicati su varie testate. Particolarmente curata la veste editoriale con, in sovracoperta, un’opera di Carmine Cazzato.
Dopo l’introduzione del Direttore responsabile di N.O., Dr. Antonio Silvestri, l’avv. Gennaro Ingletti, tra i fondatori del giornale, ha ricordato l’esordio di Alfredo De Giuseppe, spinto a scrivere per dissentire. Perciò il libro è un “contenitore” di facciata. Fanno da sfondo le altre grandi passioni di De Giuseppe: il calcio soprattutto.
Negli articoli egli ha trasferito la “sua” visione della realtà, che non è mai assoluta: per questo un giornale rappresenta, secondo il prof.re Luigi Za, “una finestra con specchi deformati”. Una realtà è eccezionale perché “c’è la passione di la vive”. Tricase non è un paese particolare, diverso dagli altri, tutto è relativo al modus vivendi.
L’interessante relazione del sociologo ha analizzato vari aspetti del libro: il “pettegolezzo sotto l’orologio” quale forma assoluta di comunicazione, il “muretto del pianto” quale luogo in cui i giovani si interrogano rispetto al nulla, la realtà dell’immigrazione con tutte le sue ipocrisie, il rapporto con la cultura, orfana di mediatori.
Per Alfredo De Giuseppe, infine, il libro rappresenta “il superamento di un clichè che vede la figura dell’imprenditore separata da quella dello scrittore”: invece, a volte bisogna scrivere e tale bisogno può nascere in tutti. Oggi bisogna leggere o rileggere queste pagine per scoprire che in vent’anni Tricase è cambiata, ma molti problemi restano irrisolti.
Nuove Opinioni, 21 Dicembre 200
Maria Grazia Bello