2017-03-17 "ANNI DI GETTO" un reportage narrativo - Isabella Litti di 'Libreria Marescritto'
"Scrivere è un modo di vivere" : questa frase di Gustave Flaubert ben si addice ad Alfredo De Giuseppe per il quale ascoltare e vedere per raccontare il suo mondo è il tratto distintivo della sua scrittura.
É lui che parla con chi incontra lungo la strada, che si inserisce all'interno dell'ambiente di cui deve raccontare.
"Scritti d'impulso, spesso non corretti, articoli pubblicati e commenti inediti. Questo è " Anni di getto", la raccolta che va dal 2006 al 2016....", pensieri, ricordi, suggestioni, parole che raccontano la quotidianità con ironia e profondità.
La combinazione di ritratti di amici, di persone conosciute, incontrate, di momenti vissuti con stralci di narrazione autobiografica, con scritti sulla politica locale e nazionale che spaziano dalla tutela ambientale alla bioetica, dall'etica in politica alla libertà di stampa, al razzismo...etc., crea una tensione capace di catturare l'attenzione del lettore e coinvolgerlo emotivamente.
Anni di getto, pezzi della propria storia scoperti e riproposti come narrazione di ricordi in una trama avvincente e strutturata non solo ci fanno entrare nello stato d'animo dello scrittore ma rimarcano l'importanza culturale della raccolta di storie di vita come patrimonio sociale.
Insomma, raccontare un "contesto" con le sue tradizioni, con i suoi pregi e i suoi difetti e i suoi abitanti.
Fare i conti con quanto si è scritto nel corso del tempo e non solo una verifica personale ma anche un invito al lettore a trarre un bilancio su fatti reali.
Outsider, contestatore, pensatore indipendente essenzialmente laico Alfredo De Giuseppe è capace di comunicare in una prosa limpida e convincente. Né pacificatore né artefice di consenso ha scommesso la sua esistenza sul senso critico contro la muta acquiescenza al potere. La volontà attiva di usare la parola in pubblico si nutre del coraggio e della pietas necessari a dire e rappresentare la verità con lo scopo di aprire magari un dibattito pubblico, di configurare situazioni migliori.
In "Anni di getto" si innesca una scrittura capace di portarti in giro a indagare, perdersi, attardarsi....in luoghi, situazioni, personaggi e oggetti senza un traguardo per ritrovarsi alla fine con una nuova consapevolezza di se stessi e di ciò che ci circonda, con un sussulto e una voglia di essere vivi e di ritornare a scommettere su un futuro da uomini liberi.
"Sono stato invischiato in questa vita
sono stato trascinato nel vortice di cose che non volevo
sono stato derubato di cose che avrei voluto
sono stato venduto per pochi denari
sono stato scambiato come una figurina panini
sono andato dove non ho potuto fare domande
sono andato a fare miracoli banali
sono caduto dove c'era una grande buca
sono stato creato dai vincitori occidentali
sono un tentativo di uomo libero
che ha vissuto come poteva".
Isabella Litti – FB Libreria Marescritto 17.03.2017