1 - Voti senza frontiere del 2021-01-14

Ricominciamo dalle pagelle

Non si può iniziare il 2021 e una nuova e seriosa  rubrica settimanale senza dare un voto a Donald Trump. Il “narcisista maligno”, l’uomo che odia quasi tutti gli altri uomini, che vuole costruire un muro alto venti metri per difendere i confini della sua patria, che ha seri problemi psicologici forse dovuti ai gravi problemi economici, è apparso al mondo intero per quel che è: il solito folle che ciclicamente la Storia, per i più complessi motivi, regala all’umanità intera, portandolo al potere più alto. Nella giornata in cui si doveva  formalizzare al Congresso la vittoria di Joe Biden, ha aizzato una folla di sconclusionati adoratori del complottismo, suprematisti bianchi, razzisti e sparatori seriali a invadere un’indifesa Capitol Hill per bloccare con la forza la seduta parlamentare. Sperando di non doverlo più valutare, il voto a Trump è 0 (zero).

Matteo Salvini, che ancora due mesi fa aveva la mascherina con su stampato “ Vota Trump”, merita un rotondo 2, soprattutto perché non sa quel che fa  e in genere segue un’onda sovranista che sempre più spesso gli si ritorce contro.

Giorgia Meloni, invece è coerente. Un tipo come Trump è nel DNA del suo movimento. A lei il doppio del voto di Salvini, perché continua la stirpe eterna del tragico equivoco dell’uomo forte al comando. Voto 4.

Giuseppe Conte, affettuosamente chiamato Giuseppy dall’amico americano, non ha trovato le parole giuste per dissociarsi dal comportamento abominevole del presidente USA. Voto 4.

Matteo Renzi è un altro ammalato di egocentrismo acuto, un politico che ama stupire piuttosto che andare alla sostanza. In questo momento, invece di proporre cose interessanti per gestire i fondi  europei in arrivo, si mette al centro del campo, un po’ per farsi vedere, un po’ per innata ricerca di applausi. In sostanza  non parla di infrastrutture, ecologia e innovazione ma di se stesso contro il mondo che non lo comprende. Non lo capisco neanch’io e quindi il suo voto è largamente insufficiente. Renzi si prende un bel 3.

All’inizio di questo 2021 Greta Thunberg  ha compiuto diciotto anni (anche se in Svezia si diventa maggiorenni a 21 anni). Greta che convive dalla nascita con la sindrome di Asperger, ha fatto per questo pianeta molto più di tutti i presidenti delle nazioni cosiddette evolute: ha fatto parlare a più livelli del problema ambientale in modo diffuso e semplice. Nel giorno del suo compleanno ha detto: “so che la fama non dura per sempre. Io la sfrutto oggi per dire le cose da fare per salvare la bellezza della Terra”. Ha una maturità di pensiero sorprendente e quindi merita un voto alto: 9. Si prenderà un bel 10 quando sarà eletta all’Europarlamento e saprà far valere le sue tesi.

Sigfrido Ranucci, giornalista RAI, è l’autore/ conduttore della trasmissione d’inchiesta Report che va in onda su RAI 3 il lunedì sera. Quando nel 2017 Milena Gabanelli lasciò la conduzione di Report sembrava che la trasmissione fosse destinata all’oblio e invece Ranucci l’ha portata ancora più in là, dove forse non era ipotizzabile che il servizio pubblico arrivasse. L’ha portata, con un manipolo di giornalisti bravi e coraggiosi, a indagare su ogni aspetto della nostra società, su ogni stortura del nostro vivere politico e imprenditoriale, e quindi sempre più spesso sul ruolo della mafia, dei servizi segreti e della commistione pubblico/privato. Nella puntata del 4 gennaio ha delineato con una certa chiarezza le trame della trattativa Stato-Mafia, del ruolo di alcuni magistrati e poliziotti, di alcuni politici e di alcuni imprenditori, Dell’Utri e Berlusconi in primis. I protagonisti hanno fatto finta di nulla, i giornali hanno ignorato, i politici, anche di sinistra, non hanno visto. Sigfrido Ranucci ha però dimostrato a tutti cosa significhi essere un giornalista libero, come si possa fare servizio pubblico denunciando le malefatte di ognuno, senza sconti per nessuno. A  Sigfrido Ranucci voto 9.

Giulia Schiff studiava per diventare ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana. Otto sergenti le fecero una serie di atti di nonnismo, tanto per farle sentire la difficoltà della vita militare: frustrate, spinte sotto l’ala di un aereo e infine buttata in piscina, tutto filmato da uno degli stessi energumeni. L’allieva ha prontamente denunciato gli aggressori, ma l’Aeronautica, pur aprendo un’indagine sugli otto graduati, ha deciso di espellere l’allieva. Il TAR nelle scorse settimane, con motivazioni a dir poco assurde, ha confermato tale espulsione. Nonnismo e discriminazione fanno rima con Esercito? Intanto l’Aeronautica Militare si becca un voto vicino al 2.

Chiudo con la nuova Amministrazione comunale di Tricase, guidata dal Sindaco Antonio De Donno. Al di là del problema Covid, e della difficoltà di avere un’efficiente macchina amministrativa, vorrei far notare che sono trascorsi oltre quattro mesi per completare le cariche politiche, giunta, commissioni e altro. Nel frattempo neanche una parola su come si intende progettare il futuro della casa Comunale, compreso una nuova ed efficiente sede, cosa si voglia fare del PUG e quali sono le priorità progettuali. Qualche post rassicurante su facebook non basta. Per ora, in attesa di vedere e capire, De Donno non merita la sufficienza, ma dobbiamo sperare nel dopo-rodaggio. Voto 5,5

il Volantino, 14 gennaio 2021

Alfredo De Giuseppe

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