2006-08 "L’arte di sognare e insegnare" - Il Gallo

Forse pochi se ne sono accorti ma a Tricase è il terzo anno consecutivo che in pieno settembre si tiene un cosa chiamata SIFF, Salento International Film Festival. C’è un signore, Gigi Campanile, che ci mette tutta l’esperienza accumulata nel mondo di celluloide di Los Angeles per la buona riuscita di una festa del cinema nuovo e promettente. Quest’anno sono giunti a Tricase un numero impressionante di film (più di 1.000 per sceglierne circa 120), vogliono venire registi e attori dall’India, Egitto, America e di altre venti nazioni diverse. Ho personalmente constatato di registi che hanno scritto decine di e-mail non capacitandosi della bocciatura del loro film e pregando di rimetterlo in concorso. La rivista “VANITY FAIR” ha considerato il SIFF fra i primi 50 film festival al mondo, dopo appena tre anni di vita. Insomma un  successo fra il popolo dei cinefili di tutto il mondo, che hanno scoperto l’esistenza di Tricase e del Salento solo attraverso il sito del festival.

Al contrario, finora, il SIFF non è da considerarsi un successo nell’ambito locale. I cittadini sono accorsi nelle precedenti occasioni con poca regolarità,nonostante la gratuità delle visioni in piazza. Pochi i politici, quasi nessun assessore o consigliere comunale. Perché? Non si è visto uno studente, né un professore interessato, né un preside lungimirante.Non si è visto mai nessuno dei tanti potenziali registi, tecnici, attori presenti nel Salento e a Tricase. (Sicuramente ci saranno stati anche degli errori di comunicazione o forse di indirizzi sugli inviti, o meglio mancava un preciso timbro politico/finanziario).

Forse io non so niente dell’ambiente, ma per gli addetti ai lavori deve essere considerato disdicevole andare a vedere qualcosa anche quando non si è direttamente coinvolti o almeno direttamente collegato con i protagonisti. O forse hanno già capito tutto e un festival che faccia vedere in Piazza Pisanelli ben 100 film in prima visione assoluta, provenienti da tutto il mondo, è meno attraente di una serata televisiva in compagnia delle nostre note vallette.

Il SIFF, con grande sforzo, propone alla gente del Salento di vedere, sentire, godere delle cose del mondo, quelle nuove, poetiche e politiche, senza doversi fare il giro del mondo. Un consiglio a chi, da disinteressato, è davvero interessato: andate tutte le sere, vedete quanti più film è possibile, parlate con registi e attori (anche a segni se necessario), giocate con l’arte di sognare e insegnare del cinema.

 

Il Gallo - Agosto 2006

Alfredo De Giuseppe

 

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