2024-11-22 "1- CANDIDO BESTIARIO SETTIMANALE"

di Alfredo De Giuseppe

La scuola pubblica è da anni allo sbando. Insegnanti sottopagati e delegittimati da Presidi (rinominati Dirigenti) che pensano più ad avere iscritti per assicurare una pur minima sopravvivenza a quella che è definita Azienda piuttosto che ricercare il massimo della qualità formativa. Genitori che hanno usato i nuovi mezzi informatici e soprattutto i social per diventare aggressivi e prepotenti, contando su due fattori: non si boccia nessuno e ogni lamentela diventa un atto d’accusa. In mezzo a tutto questo si vedono famiglie ormai lontane dai figli, tranne nell’apparenza di un ottimo voto. In questo scenario proprio non ci voleva un Ministro dell’Istruzione dell’Istruzione e del Merito come Giuseppe Valditara.

Costui, leghista della prima ora con Bossi, poi missino con Tatarella, eletto senatore due volte con AN, è poi tornato Con Salvini. Nonostante le liste bloccate, non viene eletto nel 2022 nelle fila della Lega dove svolgeva il ruolo di consigliere politico del segretario Matteo Salvini. Quest’uomo fattosi successivamente Ministro, dopo varie gaffe e inciampi anche sulla lingua italiana, ha avuto l’ardire di partecipare il 18 novembre scorso alla presentazione della fondazione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal supposto fidanzato italiano, tal Filippo Turetta. Ha affermato il Ministro, attraverso un video pre-registrato, che il patriarcato non esiste più e che c’è un legame tra violenza sessuale e immigrazione. Anche se la circostanza stessa dimostrava il contrario, anche se le statistiche dicono altro, anche se i familiari di Giulia si sono sentiti offesi, quel che conta annotarsi è che il Ministro Valditara, classe 1961, non ha nessun Merito nel ricoprire quel ruolo.

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