2024-06-23 Dentro una cisterna buia

A Cisterna di Latina, tanto per fare chiarezza, il partito Fratelli d’Italia ha preso circa il 50% dei voti nelle europee di qualche giorno fa. Chi ha letto “Canale Mussolini” di Andrea Pennacchi sa di cosa sto parlando. Intere popolazioni trasmigrate da altri luoghi nella mitologia del fascismo che creava lavoro e che son rimaste legate a quella fiaba, a quella cultura del sacrificio estremo. Ancora oggi è così. Agricoltori arricchiti, ma gran lavoratori, ancora sui campi. Crudeli con la propria famiglia, con gli animali, e in ultimo con gli schiavi importati in gran quantità (in ordine di importanza per loro).

L’indiano Satnam  Singh è uno dei tanti. Ha prima pagato per venire in Italia. Poi qui si è rivolto ad un certo Paul Uttam che fungeva da ufficio di collocamento a basso costo per gli imprenditori agricoli della zona. Attenzione, non solo per i Lovato dove Singh lavorava ma per decine di altri bravi impresari. Una prassi consolidata, accettata da una cultura del lavoro degradata e senza prospettive. Poi Singh ha iniziato a lavorare per 12-13 ore al giorno in condizioni di schiavitù totale, insieme ad altri connazionali, altri schiavi silenziosi. Per un tozzo di pane.

Quando Singh ha subito l’incidente che gli ha tranciato un braccio e schiacciato le gambe, nessuno ha pensato di chiamare il 118. Antonello Lovato in un impeto di generosità lo ha caricato nel suo furgone, ha messo il braccio in una cassetta della frutta, quelle di plastica verde, e tra le urla strazianti del suo lavoratore, lo ha scaricato davanti alla casa dove c’era la moglie, senza fermarsi neanche a tamponarlo un po’. È stato generoso perché poteva fare ancora peggio: poteva scaricarlo in un posto isolato e seppellirlo, perché anche questo succede, si sparisce all’improvviso e nessuno sa il perché.

Ora si scopre che il padre di Lovato, è indagato da circa 5 anni per caporalato. Come si legge nel capo di imputazione, Renzo Lovato e il collega Massimo Varelli si sarebbero rivolti al caporale indiano Paul Uttam per trovare manodopera a basso costo. Di più, a costi stracciati. I lavoratori, secondo la ricostruzione della procura, venivano pagati a cottimo senza il rispetto del salario minimo. Violate anche le norme di sicurezza e di igiene sul lavoro: gli investigatori a cui i PM hanno delegato l’indagine hanno trovato bagni fatiscenti e nessun luogo idoneo a consumare i pasti o per cambiarsi i vestiti. Hanno trovato case pericolanti e senza nessuna forma di sicurezza, con tetti precari, dove i lavoratori vivono ammassati come animali. Per di più pagando, ovviamente al datore di lavoro, un affitto da 110 euro al mese.

Questa è l’Italia creata dalla Bossi-Fini che nessun governo ha davvero cercato di abolire in toto, perché legge disumana, fonte di un reale apartheid, di odio razziale, di proliferazione della malavita e dei predatori dell’economia sommersa. Questa però è l’Italia che la maggioranza vuole: senza etica, senza prospettive, crudele con i poveri e genuflessa ai potenti di turno. Immaginate cosa succederà quando, tra un’Autonomia differenziata e l’altra, nell’inevitabile caos normativo, le regole del lavoro saranno stabilite Regione per Regione. Avremo certamente un Lovato Governatore, prima o poi.

(dedicato al mio amico indiano Soni che ha fatto il badante a mio padre con solerzia e dedizione, che ora vive a Lecce, aspetta in Italia il figlio da quattro anni e non riesce a farlo arrivare in nessun modo legale).

FB - 23 giugno 2024

alfredo de giuseppe

Stampa

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

Ok