2020-06-13 "Frammenti di briciole di vera poesia", di Serenella La Porta - Il Volantino
Non sono obiettiva. Ho letto tutti i libri di Alfredo e in alcuni casi ho contribuito a piccole revisioni (Stagioni Mediane nel 2011). Questo “Pensieri duraturi del niente” è una delle sue cose migliori, forse anche più sofferte scritte da Alfredo, rispettando comunque il suo stile ormai collaudato: prosa e poesia in pacifica convivenza. In alcuni casi la poesia mi è sembrata più efficace, più tagliente, assolutamente intima e tragica, una fotografia dei graffi che lascia la vita. Per la parte mémoires, struggenti i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza, la giovinezza folgorata dal calcio e dalla musica e poi il militare, la Storia che incombe sulla sua storia. Piccola nota: nota: perché nel capitolo Amatori con Moviola, ci sono nomi e cognomi e in un altro non metti il cognome del Comi?
Se mi avesse chiesto di scrivere un commento sulla quarta di copertina, avrei osato così: Nell'incessante tentativo di comprendere il più straordinario degli enigmi umani, ovvero l'esistenza, Alfredo De Giuseppe, ci fa salire sulla sua personale macchina del tempo per condurci a caccia del "niente", in un tempo perduto e diverso. Così viaggiamo tra struggenti ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza, nella musica incessante della giovinezza piena di amori, di amici e di calcio, e sullo sfondo incombono le nuvole di piombo della Storia, mentre frammenti di briciole di vera poesia stillano qua e là ...
Serenella La Porta