29 - Voti senza frontiere del 2021-10-02
Alla fine di questa settimana...
Questa è una settimana davvero importante. Il partito della Merkel, la CDU, non ha vinto le elezioni tedesche dopo aver governato per un tempo immemore. In America il presidente Biden è ai minimi storici nell’indice di popolarità, forse perché vuole fare un po’ meno guerre. In Inghilterra si formano code apocalittiche per il pieno di benzina e mancano anche le merci alimentari sugli scaffali dei supermercati. È la conseguenza della fuoriuscita di circa 10.000 camionisti, quasi tutti dell’Est europeo, ritornati in patria per sfuggire agli effetti combinati di Brexit e Covid. (avvertire subito Gianluigi Paragone –voto 2 - che ha fondato il partito “No Europa” per una rapida Italexit). Grande risalto in Spagna per l’arresto in Sardegna dell’indipendentista basco, Carles Puigdemont, ex presidente del governo catalano, poi rilasciato dopo appena 24 ore. Alghero, la città che sembra una piccola Barcellona, che usa parole di un antico dialetto catalano, è diventata simbolo degli indipendentisti europei. E ce ne sono tanti, sparsi e disperati qua e là, anche nel Salento.
Ma è nell’Italia politica che succedono sempre le cose più succulente: Luca Morisi, fino a pochi giorni fa capo della “Bestia”, la macchina dietro ai profili social di Matteo Salvini, risulta indagato dalla Procura di Verona per cessione e detenzione di stupefacenti. Lui si dimette, Salvini corre subito in soccorso: “un amico che ha sbagliato, forse solo per se stesso, gli sarò vicino”. Alla faccia della coerenza, delle battaglie contro gli spacciatori, delle leggi repressive, dell’idea di legalità sfornata giornalmente sui social come manganello contro la micro criminalità.
Matteo Renzi , che tenta ancora questa settimana con una serie di interviste, di intestarsi tutte le eventuali cose positive dell’Italia di oggi e di domani, ha così twittato il 27 settembre, mezz’ora dopo la notizia Ansa: Luca Morisi ha costruito la Bestia di Salvini e della Lega in nome dell’odio contro di me e di noi. Oggi che è in difficoltà noi usiamo nei suoi confronti uno stile totalmente diverso. In bocca al lupo. Renzi continua a navigare intorno al 2% dei consensi, forse fare un po’ di silenzio gli gioverebbe molto.
Nunzia Alessandra Schilirò, vice questore alla Criminalpol di Roma sale sul palco di Piazza San Giovanni e dichiara apertamente il suo diritto di dissentire: "Il Green Pass viola gli articoli della prima parte della Costituzione. E se una legge è illegittima ho il dovere di dirlo proprio perché sono una rappresentante dello Stato. Sono una poliziotta. Non ho commesso alcun reato". Se io salgo su un palco e dico che il passaporto è un segno di abominio del genere umano, vengo preso per matto e curato in apposita RSA. Invece la poliziotta probabilmente rimarrà al suo posto, conservando il suo stipendio, diffondendo idee confuse e illegittime. (intanto una piccola soddisfazione: il generale Antonio Pappalardo – voto 1 - in data 27 settembre 2021 è stato degradato per aver creato disonore alle Forze Armate)
Secondo la Corte d’Appello di Palermo la trattativa Stato-Mafia c’è stata ma gli uomini delle Istituzioni non sono colpevoli (in primo grado lo erano). Aspettando le motivazioni della sentenza e la Cassazione, registriamo la soddisfazioni delle reti Mediaset (Dell’Utri assolto), di alcuni giornali e del sindaco di Tricase, più per motivi parentali che politici (così si è appreso dal Quotidiano di Lecce del 28 settembre).
Silvio Berlusconi, che non poteva presentarsi in Tribunale per il processo Ruby-ter (imputato per corruzione in atti giudiziari assieme ad altre 28 persone accusate anche di falsa testimonianza ) per gravi problemi psicologici, si offende a mezzo stampa allorquando i giudici decidono di verificare con un psichiatra quali siano i problemi che gli impediscono di presenziare al processo. Essendo candidato di Forza Italia e della Lega alla carica di Presidente della Repubblica è sembrato a molti un eccesso di zelo da parte dei giudici. A 86 anni avrebbe diritto alla perdita parziale di senno (tanto da pensare di fare il Presidente super-partes di tutti gli italiani).
Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, invece il 30 settembre si vedeva condannato dal Tribunale di Locri a 13 anni e 2 mesi di reclusione per falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il Pm aveva chiesto 7 anni e 11 mesi di reclusione, e già sembravano un’enormità. Aiutare una vera integrazione in Calabria è molto più pericoloso che far parte dell’ndragheta. Attenzione cari Sindaci, non impicciatevi, lasciate fare alla legge Bossi-Fini (che nessuno vuole davvero modificare). Un giorno la storia di Mimmo non sarà raccontata in modo molto diverso da quella di Mandela.
Il 3 e 4 ottobre si vota in molti Comuni, 29 nella sola provincia di Lecce. Da una veloce sbirciata alle liste elettorali dei nostri Comuni appare evidente la scomparsa dei simboli dei partiti/movimenti nazionali. Come se essi esistessero ormai solo nell’etere, nei twitt dei vari leader, ma assolutamente lontani dalla base che prima si formava in ogni singolo territorio per poi abbracciare politiche nazionali e internazionali. Il confronto appare sempre più al ribasso, con molti candidati che affrontando la prova dei social risultano inadatti a qualsiasi tipo di carica istituzionale.
Se avessi una rubrica fissa su un settimanale cittadino, chiuderei questa settimana andando domenica 3 ottobre alla presentazione di un libro dal pomposo titolo “Oltre le mie colonne” che di tutte le vicende glocal si è occupato, senza mai pentirsi di averlo fatto.
il Volantino, 2 ottobre 2021
Alfredo De Giuseppe